REGISTRATI
2084 -
LE
MERAVIGLIE
DEL
POSSIBILE
UN PICCOLO
FESTIVAL
PER
I TEMPI
CHE
CORRONO
SABATO 21 SETTEMBRE
DALLE ORE 16.00
DOMENICA 22 SETTEMBRE
DALLE ORE 11.00
UN PICCOLO
FESTIVAL
PER
I TEMPI
CHE
CORRONO
EastRiver
Via Jean Jaurès 22
Milano
Ingresso libero previa registrazione fino a esaurimento posti
2084 -
LE
MERAVIGLIE
DEL
POSSIBILE
con Stefano Bartezzaghi, Elif Batuman, Claire-Louise Bennett, Alessandro Bergonzoni, Pietro Del Soldà, Patrick Deville, Federica Fracassi, Caspar Henderson, Vincenzo Latronico, Katja Petrowskaja, Telmo Pievani, Tommaso Pincio, Alberto Riva, Andrea Tarabbia
21
SABATO
/ H 16.00 - 17.00
SPOSTARE LE FRONTIERE DELL'IO
con Claire-Louise Bennett e Tommaso Pincio
Che cosa possiamo apprendere in solitudine? Come può il nostro sguardo cambiare, adattarsi, entrare nella profondità delle cose? Qual è il senso del nostro io narrativo nel mondo? Con due libri inclassificabili, Bennett si è imposta nel panorama letterario contemporaneo come una voce inconfondibile, capace di raccontare in piccole storie esilaranti e poetiche l’isolamento di una giovane donna nella campagna irlandese, così come le vicende di un fluttuante “io” working class che cresce in mezzo ai libri. Sulle tracce di Beckett e Lispector, audace e sperimentale (eppure leggibilissima), Bennett sposta le frontiere della letteratura un po’ più in là.

Nella pausa tra un evento e l’altro si esibirà la band Gipsy Swing Society.

21
SABATO
/ H 17.30 - 18.30
AUDIORAMA
con Caspar Henderson e Alberto Riva
Bernie Krause, musicista ed ecologo dei paesaggi sonori, classifica la “musica” del mondo in base alla sua origine: alla geofonia - l’insieme dei suoni prodotti dalla terra e dagli eventi atmosferici - affianca la biofonia, che riguarda i suoni del mondo vivente, e l’antropofonia, la sfera dei suoni associati agli esseri umani. Nel suo ultimo saggio Caspar Henderson, già noto al pubblico italiano per Il libro degli esseri a malapena immaginabili, propone una quarta tipologia sonora: la Cosmofonia (Utet 2024), la sfera dei suoni prodotti dal cosmo. Bisbigli, silenzi, fragori: la ricerca di Henderson abbraccia tutte le voci dell’universo. Perché se lo spazio interstellare è silenzioso, le origini della vita affondano nel frastuono.

21
SABATO
/ H 19.00 - 20.00
IL GIOCO DEL MONDO
con Stefano Bartezzaghi e Telmo Pievani
Dalle Olimpiadi ai cruciverba, da Dungeons & Dragons alla roulette, la dimensione ludica ci nutre e ci riposa, ci emoziona e ci porta altrove: anzi, l’altrove è scomparso, perché il confine tra reale e virtuale è collassato e il gioco ormai è dappertutto. Ma da dove nasce questo bisogno umano e non solo? Di cos’è capace, e quali sono le sue regole, i suoi veri confini? A queste e altre domande risponderanno Telmo Pievani e Stefano Bartezzaghi, allargando le prospettive del gioco nelle nostre vite.

21
SABATO
/ H 21.00 - 22.00
LE FOTO CI RI-GUARDANO
con Katja Petrowskaja e Andrea Tarabbia
Che cosa ci racconta una fotografia? Quanta vita contiene l’immagine scattata da un’artista importante, da un nostro parente o da un estraneo di passaggio? Fino a che punto ci può ri-guardare una sconosciuta immortalata per caso nel giorno della caduta di Berlino, una pianta cresciuta inaspettatamente a Černobyl’, lo sguardo segnato di un vecchio durante l’insurrezione praghese? Può la scrittura rianimare il passato, connettere storie, intuire legami segreti? Dopo il folgorante esordio di Forse Esther, Katja Petrowskaja prova a raccontare il mistero del nostro sguardo sul mondo. In dialogo con lei il Premio Campiello 2019 Andrea Tarabbia. Nel corso dell'incontro verranno proiettate alcune fotografie che Petrowskaja analizzerà e commenterà dal vivo.

/ H 22.00
LIVE MUSIC
con Gipsy Swing Society
22
DOMENICA
/ H 11.00 - 12.00
LA VITA FUORI DI SÉ
di e con Pietro Del Soldà
L’avventura è quell’esperienza che interrompe il ritmo ordinario dell’esistenza lasciando emergere le nostre inclinazioni più profonde: come dice Georg Simmel è “una tensione che inarca la vita”, senza la quale è impossibile entrare in contatto profondo con sé stessi. Pietro Del Soldà ci accompagna a scoprire alcune grandi incarnazioni dell’avventura nella storia della nostra civiltà: da Erodoto a Montaigne, da Alexander von Humboldt a Isabelle Heberhardt. Uomini e donne che hanno capito e praticato la “vita fuori di sé”.

22
DOMENICA
/ H 12.30 - 13.30
PROIEZIONE DEL FILM "BETWEEN REVOLUTIONS"
di Vlad Petri (Romania, Croazia, Qatar, Iran / 2023 / 68’)

introduce il film Alina Marazzi in dialogo con Marco Rossari
Zhara e Maria si incontrano a Bucarest negli anni 70, dove entrambe studiano medicina. Nel 1978 Zhara decide di tornare in Iran, suo paese d’origine, attratta dall’ardore e dall’entusiasmo della Rivoluzione islamica che porterà alla fuga dello Scià. Lei e Maria resteranno in contatto per diversi anni, fino al 1989 e a un’altra rivoluzione, con la fine del regime di Ceaușescu in Romania. Le parole delle due amiche, divise ma unite da sogni e speranze comuni, accompagnano il racconto della lotta individuale e collettiva per trovare una propria identità, affrancarsi dalle costrizioni e affacciarsi a un altro mondo possibile.

22
DOMENICA
/ H 15.00 - 16.00
FAME DI IRREALTÀ
Un reading di Federica Fracassi

a cura di Marco Rossari e della newsletter MEDUSA
Cos’hanno in comune la fantafilosofia sovietica, i poemi lucreziani postmoderni e le profezie dei gallinacei? A unirli è una sconfinata, furiosa fame d’irrealtà, perché in un mondo attraversato da cavi e missili, travolto da pandemie e temperature estreme, il fantastico è molto più di un diversivo: è un manifesto e una necessità.

22
DOMENICA
/ H 17.00 - 18.00
QUE VIVA MÉXICO
con Patrick Deville e Marco Rossari
Tutti gli ideali e tutte le passioni, da quelle politiche a quelle letterarie, sembrano passare per il Messico ribollente degli anni Trenta, dopo la rivoluzione russa e prima della seconda guerra mondiale. Può la rivolta partorire una tale quantità di idee, opere d’arte, incontri tra scrittori, ribelli, pittori, visionarie? Patrick Deville, in dialogo con Marco Rossari, ci racconta la Storia come un vulcano, sempre pronto a eruttare meraviglie: un vortice violento e incandescente con protagonisti Lev Trockij, Malcolm Lowry, Arthur Cravan, Tina Modotti, Frida Kahlo, Diego Rivera, Antonin Artaud, Vladimir Majakovskij, Che Guevara. E anche un po’ tutti noi.

22
DOMENICA
/ H 19.00 - 20.00
DA CHE PUNTO GUARDI IL MONDO
con Elif Batuman e Vincenzo Latronico
L’opera letteraria di Elif Batuman si concentra sugli anni della formazione, quando gli orizzonti intellettuali si schiudono e il romanzo della vita mostra le sue prime crepe. Nelle mani di Batuman la materia autobiografica, così intrisa di pensiero e di sentire, è il punto d’accesso all’indagine della realtà intesa nel senso più vasto, più filosofico: la sola garanzia che la mente inquisitiva e affilata dell’autrice sa offrire ai suoi lettori. Perché le storie, dove realtà fattuale e esperienza soggettiva si fondono, sono l’unico orizzonte affidabile, l’unico tipo di discorso ancora capace di farci cambiare idea su noi stessi, sugli altri e sul mondo.

22
DOMENICA
/ H 21.00 - 22.00
SARÒ BREVE
con Alessandro Bergonzoni
Con Alessandro Bergonzoni il festival finisce esplorando la sala specchi della complessità linguistica, nel pensiero che diventa lingua e viceversa. Artista, attore e autore teatrale, esploratore delle soglie del significato, la ricerca di Bergonzoni nelle varie discipline artistiche non ha eguali nel panorama italiano. Manipolazioni e commistioni, visioni di impossibilità possibili, nella sua voce di “Altrista” la realtà diventa “crealtà” e la “congiungivite” l’unica strada percorribile.

CREDITS
Ideazione e coordinamento: Francesca Cristoffanini per la Scuola Belleville
Con il contributo di Marco Rossari e MEDUSA newsletter
Ufficio stampa: Francesca Gerosa
Organizzazione e amministrazione: Federica Losa
Social Media Manager: Sofia Zanderighi
Progetto grafico: Federica Clerici, Annaluce Canali
Interpretariato: Sonia Folin
Service audio video: Sirius Integrated
Si ringraziano per il supporto organizzativo: Federico Tomassini, Annaluce Canali, Enrico Camontelli, Giovanni Cestari

2084 -
LE
MERAVIGLIE
DEL
POSSIBILE
UN PICCOLO FESTIVAL
PER I TEMPI CHE CORRONO
SABATO 21 SETTEMBRE
DALLE ORE 16.00
DOMENICA 22 SETTEMBRE
DALLE ORE 11.00
2084 -
LE
MERAVIGLIE
DEL
POSSIBILE
UN PICCOLO FESTIVAL
PER I TEMPI CHE CORRONO
EastRiver
Via Jean Jaurès 22
Milano
Ingresso libero previa registrazione
fino a esaurimento posti
SABATO 21 SETTEMBRE

/ H 16.00 - 17.00
SPOSTARE LE FRONTIERE DELL'IO
con Claire-Louise Bennett e Tommaso Pincio
Che cosa possiamo apprendere in solitudine? Come può il nostro sguardo cambiare, adattarsi, entrare nella profondità delle cose? Qual è il senso del nostro io narrativo nel mondo? Con due libri inclassificabili, Bennett si è imposta nel panorama letterario contemporaneo come una voce inconfondibile, capace di raccontare in piccole storie esilaranti e poetiche l’isolamento di una giovane donna nella campagna irlandese, così come le vicende di un fluttuante “io” working class che cresce in mezzo ai libri. Sulle tracce di Beckett e Lispector, audace e sperimentale (eppure leggibilissima), Bennett sposta le frontiere della letteratura un po’ più in là.

Nella pausa tra un evento e l’altro si esibirà la band Gipsy Swing Society.



SABATO 21 SETTEMBRE

/ H 17.30 - 18.30
AUDIORAMA
con Caspar Henderson e Alberto Riva
Bernie Krause, musicista ed ecologo dei paesaggi sonori, classifica la “musica” del mondo in base alla sua origine: alla geofonia - l’insieme dei suoni prodotti dalla terra e dagli eventi atmosferici - affianca la biofonia, che riguarda i suoni del mondo vivente, e l’antropofonia, la sfera dei suoni associati agli esseri umani. Nel suo ultimo saggio Caspar Henderson, già noto al pubblico italiano per Il libro degli esseri a malapena immaginabili, propone una quarta tipologia sonora: la Cosmofonia (Utet 2024), la sfera dei suoni prodotti dal cosmo. Bisbigli, silenzi, fragori: la ricerca di Henderson abbraccia tutte le voci dell’universo. Perché se lo spazio interstellare è silenzioso, le origini della vita affondano nel frastuono. 

SABATO 21 SETTEMBRE

/ H 19.00 - 20.00
IL GIOCO DEL MONDO
con Stefano Bartezzaghi e Telmo Pievani
Dalle Olimpiadi ai cruciverba, da Dungeons & Dragons alla roulette, la dimensione ludica ci nutre e ci riposa, ci emoziona e ci porta altrove: anzi, l’altrove è scomparso, perché il confine tra reale e virtuale è collassato e il gioco ormai è dappertutto. Ma da dove nasce questo bisogno umano e non solo? Di cos’è capace, e quali sono le sue regole, i suoi veri confini? A queste e altre domande risponderanno Telmo Pievani e Stefano Bartezzaghi, allargando le prospettive del gioco nelle nostre vite.

SABATO 21 SETTEMBRE

/ H 21.00 - 22.00
LE FOTO CI RI-GUARDANO
con Katja Petrowskaja e Andrea Tarabbia
Che cosa ci racconta una fotografia? Quanta vita contiene l’immagine scattata da un’artista importante, da un nostro parente o da un estraneo di passaggio? Fino a che punto ci può ri-guardare una sconosciuta immortalata per caso nel giorno della caduta di Berlino, una pianta cresciuta inaspettatamente a Černobyl’, lo sguardo segnato di un vecchio durante l’insurrezione praghese? Può la scrittura rianimare il passato, connettere storie, intuire legami segreti? Dopo il folgorante esordio di Forse Esther, Katja Petrowskaja prova a raccontare il mistero del nostro sguardo sul mondo. In dialogo con lei il Premio Campiello 2019 Andrea Tarabbia. Nel corso dell'incontro verranno proiettate alcune fotografie che Petrowskaja analizzerà e commenterà dal vivo.

/ H 22.00
LIVE MUSIC
con i Gipsy Swing Society
DOMENICA 22 SETTEMBRE

/ H 11.00 – 12.00
LA VITA FUORI DI SÉ
di e con Pietro Del Soldà
L’avventura è quell’esperienza che interrompe il ritmo ordinario dell’esistenza lasciando emergere le nostre inclinazioni più profonde: come dice Georg Simmel è “una tensione che inarca la vita”, senza la quale è impossibile entrare in contatto profondo con sé stessi. Pietro del Soldà ci accompagna a scoprire alcune grandi incarnazioni dell’avventura nella storia della nostra civiltà: da Erodoto a Montaigne, da Alexander von Humboldt a Isabelle Heberhardt. Uomini e donne che hanno capito e praticato la “vita fuori di sé”.

DOMENICA 22 SETTEMBRE

/ H 12.30 – 14.00
PROIEZIONE DEL FILM "BETWEEN REVOLUTIONS"
di Vlad Petri (Romania, Croazia, Qatar, Iran / 2023 / 68’)

introduce il film Alina Marazzi in dialogo con Marco Rossari
Zhara e Maria si incontrano a Bucarest negli anni 70, dove entrambe studiano medicina. Nel 1978 Zhara decide di tornare in Iran, suo paese d’origine, attratta dall’ardore e dall’entusiasmo della Rivoluzione islamica che porterà alla fuga dello Scià. Lei e Maria resteranno in contatto per diversi anni, fino al 1989 e a un’altra rivoluzione, con la fine del regime di Ceaușescu in Romania. Le parole delle due amiche, divise ma unite da sogni e speranze comuni, accompagnano il racconto della lotta individuale e collettiva per trovare una propria identità, affrancarsi dalle costrizioni e affacciarsi a un altro mondo possibile.

DOMENICA 22 SETTEMBRE

/ H 15.00 - 16.00
FAME DI IRREALTÀ
Un reading di Federica Fracassi

a cura di Marco Rossari e della newsletter MEDUSA
Cos’hanno in comune la fantafilosofia sovietica, i poemi lucreziani postmoderni e le profezie dei gallinacei? A unirli è una sconfinata, furiosa fame d’irrealtà, perché in un mondo attraversato da cavi e missili, travolto da pandemie e temperature estreme, il fantastico è molto più di un diversivo: è un manifesto e una necessità.

DOMENICA 22 SETTEMBRE

/ H 17.00 - 18.00
QUE VIVA MÉXICO
con Patrick Deville e Marco Rossari
Tutti gli ideali e tutte le passioni, da quelle politiche a quelle letterarie, sembrano passare per il Messico ribollente degli anni Trenta, dopo la rivoluzione russa e prima della seconda guerra mondiale. Può la rivolta partorire una tale quantità di idee, opere d’arte, incontri tra scrittori, ribelli, pittori, visionarie? Patrick Deville, in dialogo con Marco Rossari, ci racconta la Storia come un vulcano, sempre pronto a eruttare meraviglie: un vortice violento e incandescente con protagonisti Lev Trockij, Malcolm Lowry, Arthur Cravan, Tina Modotti, Frida Kahlo, Diego Rivera, Antonin Artaud, Vladimir Majakovskij, Che Guevara. E anche un po’ tutti noi.

DOMENICA 22 SETTEMBRE

/ H 19.00 - 20.00
DA CHE PUNTO GUARDI IL MONDO
con Elif Batuman e Vincenzo Latronico
L’opera letteraria di Elif Batuman si concentra sugli anni della formazione, quando gli orizzonti intellettuali si schiudono e il romanzo della vita mostra le sue prime crepe. Nelle mani di Batuman la materia autobiografica, così intrisa di pensiero e di sentire, è il punto d’accesso all’indagine della realtà intesa nel senso più vasto, più filosofico: la sola garanzia che la mente inquisitiva e affilata dell’autrice sa offrire ai suoi lettori. Perché le storie, dove realtà fattuale e esperienza soggettiva si fondono, sono l’unico orizzonte affidabile, l’unico tipo di discorso ancora capace di farci cambiare idea su noi stessi, sugli altri e sul mondo.

DOMENICA 22 SETTEMBRE

/ H 21.00 - 22.00
SARÒ BREVE
con Alessandro Bergonzoni
Con Alessandro Bergonzoni il festival finisce esplorando la sala specchi della complessità linguistica, nel pensiero che diventa lingua e viceversa. Artista, attore e autore teatrale, esploratore delle soglie del significato, la ricerca di Bergonzoni nelle varie discipline artistiche non ha eguali nel panorama italiano. Manipolazioni e commistioni, visioni di impossibilità possibili, nella sua voce di “Altrista” la realtà diventa “crealtà” e la “congiungivite” l’unica strada percorribile.

CREDITS
Ideazione e coordinamento: Francesca Cristoffanini per la Scuola Belleville
Con il contributo di Marco Rossari e MEDUSA newsletter
Ufficio stampa: Francesca Gerosa
Organizzazione e amministrazione: Federica Losa
Social Media Manager: Sofia Zanderighi
Progetto grafico: Federica Clerici, Annaluce Canali
Interpretariato: Sonia Folin
Service audio video: Sirius Integrated
Si ringraziano per il supporto organizzativo: Federico Tomassini, Annaluce Canali, Enrico Camontelli, Giovanni Cestari